La cucina dello Zambia ruota intono a un cibo “centrale”, onnipresente, ossia l’ugali (noto anche come “nsima” o “nshima”), una specie di polenta preparata con purè di mais bianco.
Accompagnato con stufati e verdure cotte, viene consumato regolarmente sia a pranzo, sia a cena, nelle case, nei ristoranti e per strada.
- Altro piatto che viene spesso consumato è lo Chikanda, anche come “salsiccia vegetale”, è un piatto fatto con radici di piante locali, farine e spezie, cucinato come una sorta di torta salata.
- Ifisashi: è un piatto a base di verdure, generalmente spinaci o foglie di arachidi, cucinati con latte di cocco e arachidi. Esiste anche una versione che prevede l’aggiunta di carne.
- Samp: piatto a base di semi di mais lavorati e tritati. Ll mais spezzato viene cotto in abbondante acqua, che lo ammorbidisce e lo rende simile a una polenta di consistenza molto morbida.
- Kapenta: si tratta di un pesciolino (piccola sardina) che viene generalmente fritto e consumato con il nshima e un contorno di verdure come foglie di zucca (chibwabwa).
- Delele: piatto a base di gombo, i cui frutti e foglie possono essere mescolati a farine, uova, cipolle e aromi vari.
- Vitumbuwa: si tratta di palline di pasta fritte a base di farina, zucchero, lievito e acqua. Costituiscono un abituale spuntino. Vengono spesso consumati a colazione e venduti come cibo da strada o nelle panetterie.
- Golabjamoun: dessert tradizionale a base di patate dolci bollite nel latte acido.
BEVANDE
- È facile trovare succhi di frutta a base di mango, guava o ananas, che vengono spremuti e serviti freschi.
- Il tè viene spesso consumato nel corso della giornata.
- Tra le bevande alcoliche, prevale la birra tradizionale a base di mais.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi