La cucina e le bevande del Ruanda riflettono la ricca tradizione agricola e culturale del paese. Si tratta generalmente di piatti semplici, ma saporiti.
I piatti principali sono:
- Ugali: una sorta di polenta a base di farina di mais e acqua che costituisce uno degli alimenti base di molte zone del continente africano, soprattutto nell’area centro-orientale e meridionale.
- Ibihaza (diffuso anche nel vicino Burundi): si tratta di un piatto a base di zucca cotta con fagioli e talvolta arricchita con spezie locali.
- Isombe: foglie di manioca pestate, cucinate con pesce essiccato o carne.
- Matooke: banane verdi cotte al vapore o al forno, consumate come contorno.
- Porridge: possono essere a base di miglio o farina di arachidi.
In Ruanda inoltre sono diffuse pietanze indiane come chapati (tipico pane piatto) o samosa (antipasto fritto speziato contenente verdure e/o verdure e carne).
Nella capitale Kigali si trovano ristoranti di tutti i tipi e che offrono cucine mondiali variegate: da quelle africane a quella cinese, da quella indiana a quella italiana.
BEVANDE
Tra le bevande analcoliche in Ruanda si prediligono:
- latte, compreso lo Ikivuguto, ossia latte intero fermentato, denso e dal sapore acidulo, consumato soprattutto a colazione.
- succhi di frutta
- Icyayi (Tè ruandese): tè nero locale, spesso servito con latte e zucchero.
Tra le bevande alcoliche:
- Urwagwa: birra di banana tradizionale, preparata dalla fermentazione di banane schiacciate e farina di sorgo. Si trova soprattutto nelle zone rurali.
- Birre commerciali: le più popolari includono “Primus”, “Mützig” e “Amstel”.
- Ubuki: miele fermentato con un contenuto alcolico intorno al 12%, una bevanda tradizionale apprezzata in occasioni speciali.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi