Popolazione
- Il Mozambico ha una popolazione, secondo la stima attendibile più recente (2023) di 32.419.747 abitanti. La densità demografica è di 41 abitanti per chilometro quadrato.
- La capitale è Maputo che conta 1.101.771, censimento aggiornato al 2018 (anche in questo caso il più recente e attendibile a disposizione).
- Il Mozambico è ufficialmente una Repubblica.
Il Mozambico è un paese molto eterogeneo dal punto di vista etnico, con oltre 40 gruppi principali. I neri costituiscono il 99,5% della popolazione e i diversi gruppi etnici sono qui sostanzialmente bantu (97%) e sono i seguenti:
- I Makua, una popolazione bantu di circa tre milioni di persone che vivono nel nord del Paese e parlano principalmente la lingua Macua (o Makuwa). Si tratta di una lingua bantu che è anche una delle lingue più parlate del Mozambico, e presenta diverse varianti dialettali a seconda della regione. I Makua sono prevalentemente agricoltori.
- Tsonga (o Changana): gruppo etnico di lingua bantu di circa due milioni di individui che abitano nelle regioni meridionali di frontiera fra Mozambico e Sud Africa. Questa etnia fu approfonditamente studiata a cavallo tra il XIX e il XX secolo dal missionario e antropologo sudafricano di origine svizzera, Henri Alexandre Junod che pubblicò: “Les Bantu et leurs religions” (1905), “La vie et les coutumes des Bantu” (1912).I Tsonga sono agricoltori e allevatori.
- Shona: si tratta di uyn gruppo etnico bantu diffuso in Mozambico, in Zimbabwe e nello Zambia. Nel complesso si tratta circa di nove milioni di persone. Parlano la lingua Shona che è una lingua bantu. Gli Shona sono agricoltori.
- Chopi: abitano le regioni costiere del sud del Mozambico, in particolare nelle province di Inhambane e Gaza. Parlano la lingua Chopi, che è una lingua bantu. I Chopi sono storicamente pescatori, ma anche agricoltori. Molti di loro furono sfollati o uccisi durante la Guerra Civile. Sono noti per la loro musica, in particolare per l’uso del mbila, un tipo di xilofono che è simbolo della loro cultura musicale, tanto da far sì che la loro musica venisse proclamata Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005.
- Ndau: gruppo etnico che vive nelle regioni centrali del Mozambico, in particolare nella provincia di Manica. Si stima che gli Ndau siano circa 1-2 milioni, ma la cifra esatta può variare a seconda delle fonti. La lingua Ndau è strettamente correlata al Shona, ma con alcune differenze. Ndau sono agricoltori e pastori, ma anche coinvolti in attività commerciali.
- Makonde: sono diffusi nella parte settentrionale del Paese e nel sud della Tanzania. Conosciuti come grandi guerrieri, furono fondamentali nella lotta di liberazione del Mozambico. I Makonde, che sono circa due milioni, sono attualmente noti per la loro abilità nella lavorazione del legno. I Makonde, non a caso, sono famosi in tutto il mondo appunto per la “scultura Makonde”. Parlano una lingua bantu.
- I Sena, che sono circa un milione e mezzo, abitano principalmente nella regione centrale e meridionale del Mozambico, lungo il fiume Zambezi. La loro lingua è il Sena, anch’essa una lingua bantu. I Sena sono agricoltori e pescatori, e sono noti per la produzione di prodotti agricoli come riso, manioca e mais.
I bianchi in Mozambico sono circa lo 0,2%, medesima la percentuale dei mulatti. Gli indiani sono lo 0,1%.
Lingue
- La lingua ufficiale è il portoghese.
- Numerosi sono gli idiomi parlati in tutto il Paese. Si tratta per lo più di lingue e dialetti appartenenti al gruppo delle lingue bantu. Il Mozambico è infatti una terra caratterizzata dalla grande varietà linguistica, con circa 40-50 lingue principali parlate nel paese. Le principali sono quelle che rispettichiano i più numerosi gruppi etnici: il Makua, il Tsonga, lo Shona, il Makonde e il Sena.
Religione
Il Mozambico è un paese con una grande varietà religiosa che contempla l’esistenza di differenti tradizioni spirituali, influenze culturali e pratiche religiose. La religione ha un ruolo centrale nella vita ed è una delle espressioni della pluralità etnica e culturale del paese. Sebbene il cristianesimo sia la religione predominante, ci sono, dunque, altre religioni praticate, tra cui il l’islam e le religioni tradizionali africane.
- Il Cristianesimo è la religione più diffusa in Mozambico e costituisce la fede di oltre la metà (circa il 56%) della popolazione. I cristiani in Mozambico sono divisi principalmente in due gruppi principali: cattolici e protestanti.
- L’Islam è la seconda religione più praticata in Mozambico (circa il 20% delle popolazione), con una significativa comunità musulmana radicata specialmente nel nord del paese, nelle province di Cabo Delgado, Nampula e Zambezia e nelle principali città costiere come Pemba, Nacala e Maputo. La maggior parte dei musulmani in Mozambico è di tradizione sunnita e l’Islam viene praticato in modo tradizionale, con una forte attenzione ai riti quotidiani (come le preghiere quotidiane, il digiuno durante il mese di Ramadan e la zakat, la carità). La presenza dell’Islam è storicamente legata ai contatti commerciali con l’Asia e il Medio Oriente.
- Le religioni tradizionali africane continuano a essere praticate da una porzione significativa della popolazione (25-30%), sebbene la pratica religiosa tradizionale sia spesso mescolata con elementi del cristianesimo o dell’Islam, in un processo noto come sincretismo religioso. Si tratta di animismo che include molti rituali, a cominciare da quelli di passaggio (es. maturità o morte) e il culto degli spiriti e degli antenati.
- Esistono anche religioni minoritarie (2-3%) nel Paese. Sono l’Induismo e il Buddismo. La presenza dell’Induismo è legata alla presenza della comunità indiana che risiede nel paese, in particolare nelle aree urbane di Maputo e Beira. Gli indiani di origine gujarati costituiscono una comunità storica. Il Buddhismo è praticato da alcuni membri della comunità asiatica e altre minoranze, in particolare nelle aree urbane.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi