TERRITORIO E CLIMA
La Repubblica di Mauritius costituisce uno stato insulare, situato nell’Oceano Indiano sud-occidentale, a est del Madagascar. Oltre all’isola principale omonima, le Mauritius comprendono anche le isole Agalega, Cargados Carajos e Rodrigues.
Geograficamente fanno parte dell’arcipelago delle isole Mascarene che include il territorio francese d’oltremare, Le Réunion.
L’isola principale, ossia Mauritius, è il risultato di tre episodi eruttivi sottomarini, risalenti a milioni di anni fa (il primo avvenuto 7,8–6,8 milioni di anni fa, il secondo 3,5–1,9 milioni di anni fa e il terzo 1,0-0,1 milioni di anni fa).
La sua forma è quasi ovale ed è circondata da barriera corallina e spiagge bianche. Mauritius è caratterizzata dalla presenza di un altopiano centrale il cui punto più alto si trova a sud-ovest: il Pilon de la Petite Riviere Noire (828 metri). Verso nord l’altopiano degrada in maniera dolce, a sud invece la discesa è decisamente più ripida. All’interno dell’isola si trovano fiumi brevi ma numerosi, spesso con cascate. Il lago più noto è il Grand Bassin, un lago vulcanico sacro per gli induisti, noto anche come Ganga Talao.
L’isola di Rodrigues si trova a 560 chilometri a nord-est dell’isola principale di Mauritius. Ha un’origine vulcanica ed è attorniata da barriera corallina. E’ più arida rispetto a Mauritius.
Il clima di Mauritius è tropicale, quindi tendenzialmente caldo e umido tutto l’anno.
Due sono le stagioni principali:
- Stagione estiva, (novembre-aprile): calda e umida, con temperature comprese tra i 28 e i 34 gradi. Le piogge sono frequenti, soprattutto sotto forma di temporali pomeridiani. Tra gennaio e marzo talvolta si verificano anche cicloni.
- Stagione invernale (maggio-ottobre): è il periodo più secco e ventilato, con temperature comprese tra i 20 e i 26 gradi. Il cielo è spesso sereno.
FLORA E FAUNA
La flora e la fauna di Mauritius sono uniche e straordinarie, grazie al suo isolamento geografico.
Alcune specie però sono state “importate” nel corso dei secoli o sono sono arrivate accidentalmente. Si tratta di roditori, maiali selvatici, macachi. Mauritius non aveva infatti mammiferi terrestri originari, eccetto i pipistrelli.
La fauna indigena è soprattutto ornitologica, con oltre cento specie di uccelli censiti, alcuni in pericolo di estinzione e altri già estinti. Numerosi anche i rettili.
Straordinaria è la fauna marina, ricca di pesci tropicali, tartarughe marine, delfini.
Per quanto concerne la flora, Mauritius era un tempo ricoperta di foresta tropicale indigena. Le foreste tropicali sono state però ampiamente distrutte per fare spazio alle monocolture, canna da zucchero in primis. Ci sono comunque ancora specie endemiche come la pianta di ebano, le palme autoctone e il “fiore orecchino” (Trochetia Boutoniana) che è il fiore nazionale e il simbolo dell’isola.
PARCHI NAZIONALI A TUTELA
Ci sono tre parchi nazionali e numerose riserve naturali, oltre ad aree marine protette.
- Parco Nazionale di Black River Gorges: istituito nel 1994, è anche parte della riserva della biosfera di Macchabée-Bel Ombre, riconosciuta dall’UNESCO nel 1977. Si tratta di un’area che si estende a sud-ovest dell’isola, sull’entroterra collinare, ricoperto di foreste endemiche. Costituisce probabilmente lo scenario più spettacolare di Mauritius, mentre dal punto di vista naturalistico, la sua importanza è legata alla presenza di circa 300 specie di piante da fiore, 9 specie endemiche di uccelli, tra cui il raro gheppio, il parrocchetto e il piccione rosa, e oltre 4.000 esemplari di volpi volanti di Mauritius. Il parco offre la possibilità di effettuare a piedi numerosi percorsi che snodano su una rete di sentieri di circa 60 km. È possibile anche cimentarsi nell’arrampicata su roccia o nella discesa in cordata dai canyon, tra i torrenti di acqua che si insinuano tra le strette gole. Da non perdere in prossimità del parco, le suggestive 7 Cascate di Tamarin, vero Eden acquatico, ma anche le Cascate di Charamel con i loro 95 metri di altezza e le surreali sfumature delle dune di sabbia delle Terre dei Sette Colori.
- Parco nazionale Bras d’Eau: situato nella parte nordorinetale dell’isola di Mauritius, si estende su una superficie di quasi 497 ettari. Classificato nel 2011 come il secondo parco nazionale di Mauritius dopo le Gole del Fiume Nero, questo sito eccezionale offre ai visitatori un’immersione in un ecosistema unico. Il Parco prende il nome dal fiume che lo attraversa. La foresta pluviale che lo caratterizza ospita una notevole biodiversità. La flora è costituita da piantagioni di mogano, eucalipto e tecoma, oltre a varie specie autoctone. Si trovano inoltre il legno di stuoia (Labourdonnaisia glauca), il legno di melo (Syzygium glomeratum) e diverse specie di orchidee endemiche. Gli appassionati di birdwatching potranno ammirare uccelli rari come il gallo selvatico (Hypsipetes olivaceus), il gheppio di Mauritius (Falco punctatus) e il foudi di Mauritius (Foudia rubra).
- Parco nazionale delle Isole minori: si tratta di un’area protetta che raggruppa isole e isolotti che sorgono al largo delle coste dell’isola madre.
Tra le aree marine protette:
- Riserva naturale marina Blue Bay/Le Chaland: è un’area marina situata a sud-est dell’isola di Mauritius, estesa su una superficie di 353 ettari e riconosciuta ufficialmente come parco marino nel giugno 2000. All’interno dell’area protetta si trova la celebre Blue Bay, una delle spiagge più famose dell’isola di Mauritius. La sua barriera corallina è considerata una delle più belle e importanti a livello mondiale. Il parco marino di Blue Bay è noto per la sua elevata biodiversità marina. All’interno del parco sono state identificate 72 specie di pesci appartenenti a 41 generi diversi.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi