Popolazione
- il Madagascar ha una popolazione di 29.914.679 abitanti (stima 2023), una densità demografica di 51 abitanti per chilometro quadrato e una crescita annua del 2,39% (stima 2023).
- La capitale è Antanarivo che conta 1.274.225, ultima dato disponibile risalente al 2018.
- Il Madagascar è una Repubblica.
- Il Madagascar è caratterizzato dalla presenza di diciotto gruppi etnici, di origine mista: asiatica e africana e con la presenza di elementi arabi ed europei, come testimoniato, tra l’altro anche da recenti studi sul DNA. Solo una parte della popolazione che vive sugli altopiani, intorno alla capitale, ha tratti somatici tipicamente asiatici. Si tratta dei Merina, dalla pelle chiara e dai lineamenti orientali. Altre etnie sono:
- I Betsimisaraka, popolo della costa orientale del Paese e il secondo gruppo più numeroso dopo i Merina (15% della popolazione totale). Si tratta in realtà di un gruppo etnico composito e con una denominazione comune. Il nome “Betsimisaraka” significa infatti “coloro che sono stati uniti”. Sono principalmente mercanti, navigatori, pescatori e agricoltori. I Betsimisaraka in passato e, più precisamente sin dal XVIII sec. erano suddivisi in tre gruppi etnici principali: gli Tsikoa che vivevano nelle zone più meridionali, i Varimo (aree centrali) e gli Anteva al nord. Ognuno di questi popoli era caratterizzato da peculiarità culturali e linguistiche. Il rapporto tra di loro era conflittuale, acuito anche dalle rivalità circa il commercio di schiavi con gli Europei.
- Gli Antaifasy: letteralmente “coloro che vivono nella sabbia”. Si trovano sulla costa sud-orientale del Madagascar e costituiscono l’1% della popolazione malgascia. Pare siano originari dell’ovest, da cui sarebbero fuggiti a causa di rapporti ostili con altre etnie, ma le loro caratteristiche somatiche fanno supporre un’antica discendenza da popolazioni indiane.
- Gli Antemoro (pronunciato Antemuro) o Antaimoro (Antemuro): letteralmente “quelli della costa”, abitano le coste sudorientali de Paese e rappresentano il 3% della popolazione. Discendono probabilmente da coloni arabi giunti in Madagascar intorno al XIV secolo.
- Gli Antaisaka (o Antesaka) ordinari dell’ovest, ma stanziati in seguito nel sud-est dell’isola, rappresentano il 5% della popolazione malgascia. Il nome Antaisaka significa “quelli che vengono dai Sakalava”. Le loro abitazioni sono caratterizzate dalla presenza di una seconda porta nelle case, usata solo per portare all’esterno le salme dei morti.
- Gli Antankarana: letteralmente “quelli delle rupi”, sono una piccola tribù di allevatori e agricoltori che vive nella parte settentrionale dell’isola. Rappresentano l’1 % della popolazione.
- Antanosy che si insediarono nel sud-est dell’isola e gli Antambahoaka (stanziati nella zona sud-orientale del Madagascar): sono due popoli di origine araba e religione musulmana. L’origine dei due gruppi è comune: entrambi fanno riferimento a Raminia (che partì dalla Mecca per giungere in Madagascar nel XIII secolo). Oggi la popolazione Antanosy è piuttosto scarsa (2,3% della popolazione totale del Madagascar.
- Gli Antandroy :sono un popolo che vive nell’estremo sud del Paese e rappresenta il 5% della popolazione.
- I Betsileo: gruppo etnico della parte meridionale dell’altopiano centrale. Rappresentano il 12% della popolazione. Sono agricoltori e allevatori di zebù.
- I Bara: sono un popolo del sud del Madagascar, diffuso principalmente all’estremità meridionale degli altopiani central. Costituiscono circa il 3% della popolazione totale malgascia.
- I Vezo: popolo di origini asiatiche che vive del sud-ovest del Paese su un territorio costiero. Si tratta di abilissimi pescatori.
- I Tsimihety: etnia del Madagascar centrosettentrionale. Sono circa un milione e sono principalmente agricoltori.
- I Tanala: letteralmente “gli abitanti della foresta”, vivono nel Madagascar centrale.
- I Sihanaka: popolo che vive intorno al lago Alaotra, situato sull’altopiano nord-orientale. Letteralmente “Sihanaka” significa: “quelli che errano nelle paludi” e rappresentano il 2% della popolazione.
- Sakalava: originari della regione di Isaka (costa sudorientale), hanno caratteristiche somatiche spiccatamente africane. I Sakalava sono fra le etnie più geograficamente diffuse del Madagascar. Sono pastori, soprattutto nelle regioni interne del Madagascar e coltivatori di manioca, riso e mais. Ogni dieci anni il popolo dei Sakalava celebra le proprie origini riunendosi sulle sponde del fiume Tsiribihina per celebrare il rito del “fitampoha”, ossia il “bagno delle reliquie dei re”. Durante questo rito vengono rievocati gli spiriti degli antichi. Estremenete interessanti sono le loro sepolture, costruite principalmente in legno e decorate con sculture a soggetto erotico.
- I Mahafaly: popolo del sud che abita soprattutto nelle zone aride. Si tratta di un popolo fiero e e belligerante. Le loro tombe sono adornate dalle corna di zebù (uccisi durante il rito funebre in onore del defunto). Il numero delle corna è proporzionale all’importanza sociale del morto.
- I Bezoanozano: etnia, il cui nome significa “quelli delle trecce” per la loro caratteristica acconciatura e che abita nella foresta fluviale tra la parte orientale del territorio Merina e lungo la parte superiore del fiume Mangoro.
Lingue
- In Madagascar ci sono due lingue ufficiali: il malgascio e imo francese. Il malgascio è la lingua che si parla in famiglia e nel quotidiano. Il francese è usato nel mondo degli affari e dell’amministrazione. Il malgascio appartiene al ramo maleo-polinesiaco delle lingue austronesiane. Nel corso dei secoli ha subito altre influenze linguistiche, tra cui quella del bantu, molto evidente in alcuni dialetti parlati nella costa occidentale. Evidenti anche influenze legate all’arabo, all’inglese e al francese. Queste ultime, effetto della presenza di missionari e coloni.
Religione
Le religioni presenti nel Paese sono:
- Cristianesimo (circa il 25% della popolazione, soprattutto di matrice protestante, ma anche cattolica e ortodossa.
- Islam (circa il 20% della popolazione), soprattutto sunnita.
- Religioni africane tradizionali, più del 50% della popolazione. Centrale è il culto degli antenati.
- In Madagascar sono presenti inoltre piccoli gruppi di: ebrei, bahai, induisti e buddhisti.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi