Highlights economici:
- Dimensioni del mercato: secondo la stima più recente a disposizione e risalente al 2021, la Repubblica Centrafricana ha una popolazione di 6.091.097 abitanti con una crescita annua del 2,83% (dato aggiornato al 2022) e con un’aspettativa di vita tra le più basse del pianeta (53 anni).
- Diamanti e oro: la Repubblica Centrafricana è assai ricca di risorse minerarie che sono però quasi completamente sottosfruttate a causa dell’instabilità politica, della carenza delle infrastrutture e di traffici illegali. Principale risorsa mineraria del Paese (70-80% del totale) sono i diamanti che si trovano nelle miniere localizzate nella parte occidentale e sudoccidentale del Paese. Circa la metà però viene esportata illegalmente. La Repubblica Centrafricana è stata sospesa dal “Kimberley Process”, ossia l’organismo globale di regolamentazione del commercio dei diamanti, dal 2013 fino al 2024 a causa del ruolo dei diamanti nei conflitti (i cosiddetti “diamanti insanguinati”). I ricchi giacimenti di diamanti costituiscono, infatti, insieme all’oro, una delle risorse più preziose, con permessi di ricerca e sfruttamento rilasciati a cinesi, americani, ruandesi, ma anche a russi legati al gruppo mercenario Wagner. Facile capire quindi come mai, nonostante l’esportazione dei diamanti, la bilancia commerciale sia in deficit.
- Mogano ed ebano: queste essenze legnose, molto apprezzate per la loro qualità, si trovano nella foresta equatoriale nel sud-ovest del Paese. L’estrazione e la lavorazione del mogano e dell’ebano rappresentano un’importante attività economica per la Repubblica Centrafricana, anche se spesso soggetta a problemi di gestione sostenibile. La conservazione della foresta equatoriale e delle sue risorse rappresenta una sfida importante per la Repubblica Centrafricana, che deve bilanciare lo sfruttamento economico con la protezione dell’ambiente e della biodiversità.
Quadro macroeconomico
- L’economia della Repubblica Centrafricana è una delle più fragili e sottosviluppate al mondo, caratterizzata da una forte dipendenza dall’agricoltura di sussistenza, instabilità politica e debolezza delle infrastrutture. Anche l’industrializzazione è scarsa ed è costituita da oleifici, cotonifici, impianti chimici e birrifici. I principali partner economici del Paese sono Cina, Francia, Emirati Arabi Uniti e India. Il Paese dipende comunque fortemente dagli aiuti internazionali.
Fonte: “Calendario Atlante De Agostini, 2025”, Istituto Geografico De Agostini, Novara
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi