Highlights economici
- Dimensioni del mercato: il Mozambico ha una superficie di 799.380 chilometri quadrati e una popolazione, secondo la stima attendibile più recente (2023) di 32.419.747 abitanti.
- Gas naturale: tra le risorse minerarie del Paese, ha particolare rilevanza. Il gas naturale viene estratto nella provincia di Inhambane ed esportato in Sudafrica attraverso un gasdotto di quasi 900 chilometri.
- Minerali e metalli: si estraggono anche carbone ( a Mostize, presso Tete), oro (provincia di Manica), bentonite (a Boane), grafite, titanio e bauxite (a Moriangane).
- Potenziale idroelettrico: è consistente, grazie al grande impianto di Cahora Bassa sul fiume Zambesi.
- Pesca: il Mozambico ha una lunga linea costiera e risorse ittiche abbondanti e la pesca costituisce un’importante fonte di cibo e reddito per molte comunità. Tuttavia, la mancanza di una gestione sostenibile rappresenta una minaccia per la crescita a lungo termine di questo settore.
- Agricoltura: il settore agricolo è fondamentale per l’economia del Mozambico, impiegando una grande parte della popolazione, soprattutto nelle aree rurali. I principali prodotti agricoli includono mais, manioca, riso, zucchero, tabacco, e cotone. Sebbene l’agricoltura abbia un enorme potenziale, il Paese affronta, però, sfide legate alla scarsa produttività, alle tecniche agricole obsolete e alla vulnerabilità alle condizioni climatiche avverse, come siccità e inondazioni.
- Legname: il Mozambico è uno dei principali produttori di legname in Africa e l’industria forestale gioca un ruolo importante nell’economia del paese, sia in termini di occupazione, sia in riferimento alle entrate in valuta estera. Il legname è una delle principali esportazioni, destinato a vari mercati, principalmente in Asia (in particolare Cina), Europa e altre regioni. Tra i più pregiato: il mogano, l’ebano rosso e il cedro. I principali prodotti derivati dal legno che vengono esportati includono legname grezzo (tronchi), legno lavorato e semilavorato (compresi compensati, mobili e pannelli di legno) e carbonella.
- Turismo: è un settore in espansione, grazie alla bellezza naturalistica del paese, comprese le spiagge lungo la costa dell’Oceano Indiano, i parchi nazionali e le riserve naturali.
QUADRO MACROECONOMICO
- Il Mozambico ha continuato ad adottare prudenti misure monetarie e politiche fiscali volte a contenere il deficit pubblico per tenere l’inflazione nel limite previsto dalla Banca Centrale e garantire un livello adeguato di riserve internazionali. Ciononostante, a causa delle crisi globali, l’inflazione ha sensibilmente accelerato, attestandosi a fine 2022 sopra la soglia del 10%. Nel contempo, la Banca Centrale si è vista costretta a impiegare parte delle riserve internazionali per l’importazione dei carburanti.
- La ripresa economica è trainata dal settore primario e dai servizi. Le potenzialità del settore agricolo in particolare sono molte, ma non pienamente sfruttate se si pensa che l’agricoltura di sussistenza conta per il 95% della produzione, mentre gli agricoltori “commerciali” contribuiscono solo per il 5%. Il Mozambico dispone di 36 milioni di ettari di terra coltivabile, dei quali viene sfruttato solo il 9%. Anche per questi motivi il rendimento della coltivazione di cereali resta bassissimo (835.1 kg/ha).
- Nonostante le difficoltà della congiuntura, la prospettiva di medio-lungo periodo resta positiva, anche se soggetta all’andamento dei mega progetti di sfruttamento del gas naturale nel Nord del Paese.
- La corruzione resta un problema diffuso in Mozambico e le istituzioni governative spesso non sono in grado di gestire in modo trasparente le risorse naturali e le entrate derivanti dall’industria. L’accesso a contratti pubblici e investimenti esteri è talvolta condizionato da pratiche corruttive. Inoltre le disuguaglianze regionali e sociali sono marcate, con le zone rurali che soffrono maggiormente per l’accesso a servizi fondamentali come l’istruzione e la sanità.
Fonti: www.infomercatiesteri.it; Calendario Atlante de Agostini, 2024 (Istituto Geografico De Agostini, Novara).
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi