TERRITORIO E CLIMA
Il Mozambico, con una superficie di 799.380 km quadrati, è uno dei Paesi più grandi dell’Africa.
A nord, confina con la Tanzania, a ovest, con Malawi, Zambia e Zimbabwe, sud, con Sud Africa e Eswatini (precedentemente noto come Swaziland) e a est la sua lunga costa si affaccia sull’Oceano Indiano.
Il Paese è diviso in due macro aree. A Nord si trova la regione degli altopiani, alti mediamente 600 metri e tagliati dalla Rift Valley, ossia quell’enorme fossa tettonica che si estende per quasi sei mila chilometri dal sud-ovest dell’Asia, attraverso l’Africa orientale, fino al Mozambico.
Nell’area settentrionale del Paese si innalzano i Monti di Namuli e le Montagne di Lichinga. Si tratta di territori poco popolati e difficili da raggiungere, ma che ospitano una biodiversità unica. La parte centrale e meridionale del Mozambico è, invece, per lo più pianeggiante e caratterizzata dalla presenza di numerosi fiumi. Il Paese è infatti attraversato da numerosi fiumi importanti, tra cui lo Zambezi, che scorre da ovest a est, e il Limpopo, a sud. Inoltre, sono presenti grandi laghi, come il Lago Niassa (noto anche come Lago Malawi), uno dei laghi di acqua dolce più grandi del mondo.
Il Mozambico vanta una costa molto lunga, di circa 2.500 chilometri, con bellissime spiagge e barriere coralline.
Il clima del Mozambico è di tipo tropicale, caratterizzato da due stagioni principali: una stagione delle piogge (da novembre ad aprile) e una stagione secca (da maggio a ottobre).
Ci sono poi variazioni interne in base all’area del Paese e all’altitudine. La zona costiera è più calda e umida, mentre l’interno tende a essere più secco e temperato.
Lungo la costa, durante la stagione delle piogge, le precipitazioni sono abbondanti, con picchi più elevati a gennaio e febbraio e le precipitazioni sono di tipo monsonico, spesso intense ma relativamente brevi. Le temperature lungo la costa sono comunque piuttosto elevate durante tutto l’anno, con medie che variano da 25 ai 30 gradi centigradi. Le temperature più alte si verificano durante i mesi estivi, mentre in inverno le temperature possono essere più miti, intorno ai 20-25 gradi. L’interno del Mozambico, lontano dal mare, ha un clima più continentale e secco, con temperature più elevate durante l’estate e più fresche durante l’inverno. Le temperature sono più estreme rispetto alla costa, con valori che variano dai 25 ai 40 gradi durante l’estate. Nelle regioni più elevate, come le aree montuose di Manica e Tete, le temperature possono essere più fresche, soprattutto durante la notte. Come nelle zone costiere, anche l’interno ha una stagione delle piogge da novembre ad aprile, ma con una durata e una distribuzione delle piogge che variano a seconda della zona. Le precipitazioni sono più abbondanti nelle zone orientali e sudorientali, mentre le aree occidentali (come nella provincia di Tete) possono essere relativamente più secche. Durante la stagione secca, da maggio a ottobre, le temperature nell’interno possono essere più basse, specialmente di notte, mentre il giorno può essere caldo.
FLORA E FAUNA
Il Mozambico è caratterizzato da una grande varietà di ambienti naturali, che vanno dalle foreste pluviali tropicali alle savane, dalle zone umide costiere agli altopiani interni. Questa varietà ecologica si riflette nella presenza di una flora e fauna ricchissime, che rendono il Mozambico uno dei paesi con più biodiversità dell’intero continente africano.
La presenza di numerosi parchi nazionali e aree protette contribuisce, inoltre, alla conservazione di molte specie.
La flora del Mozambico è molto diversificata e varia a seconda delle zone climatiche e geografiche. Le principali tipologie vegetali includono:
- Foreste Tropicali e Subtropicali: si trovano principalmente nelle zone più umide e costiere del Paese, specialmente nel nord e lungo le valli fluviali. Le foreste pluviali ospitano una vegetazione lussureggiante caratterizzata dalla presenza di alberi ad alto fusto come il mogano (Swietenia macrophylla), il teak (Tectona grandis) e l’ebano. Si trovano anche numerose specie di palme, viti e rampicanti. Le foreste tropicali del Mozambico costituiscono una risorsa fondamentale per l’industria del legname, ma sono prima di tutto ecosistemi di grande importanza ecologica.
- Savane e praterie: la savana occupa una parte considerevole del territorio, specialmente nelle regioni centrali e meridionali. La flora tipica della savana include acacie e baobab (Adansonia digitata), graminacee e arbusti. Nelle pianure dell’interno, le savene lasciano spesso il posto alla boscaglia che può essere più o meno fitta. Le savane sono fondamentali per il pascolo e l’agricoltura, ma ospitano anche una fauna selvaggia considerevole.
- Zone Umide: si tratta di aree situate lungo la Riviera di Sofala (Mozambico centrale) e lungo le coste. Sono habitat cruciali per numerose specie di piante, tra cui mangrovie, adattate a vivere in ambienti salmastri e fondamentali per la protezione delle coste dall’erosione ed erbe acquatiche e piante galleggianti. Queste ultime prosperano, in particolare, nei fiumi e laghi, come il fiume Zambezi e il Lago Niassa.
- Vegetazione montuosa: è una vegetazione tipica dei Monti Chimanimani e dei Monti di Namuli, caratterizzata dalla presenza di foreste montane con alberi di pino, cedro e querce.
La fauna in Mozambico è particolarmente ricca e comprende una grande varietà di mammiferi, uccelli, rettili e specie marine. Tra i grandi mammiferi africani: l’elefante africano, presente in diverse aree protette, tra cui il Parco Nazionale di Gorongosa e la Riserva di Niassa; il leone che si trova ancora in alcune riserve e parchi nazionali, come il Parco Nazionale di Limpopo. Ci sono poi il leopardo, il ghepardo e la lince. Zebra, giraffa e molte specie di antilopi, come il kudu, il springboke il nyala, sono comuni nelle savane e nelle riserve. Il cinghiale e l’ippopotamo si trovano lungo i fiumi e nelle zone umide.
Il Mozambico è un paradiso per gli amanti degli uccelli, con una straordinaria varietà di specie, molte delle quali migratorie. Le principali aree di avvistamento includono la Riviera di Sofala, il Parco Nazionale di Gorongosa e le zone umide. Tra le tante specie: i fenicotteri rosa nel Lago de Niassa e nel Parco Nazionale di Gorongosa; l’aquila pescatrice e alcune specie di falchi e avvoltoi. Tra gli uccelli migratori: cormorani, pellicani e rondini.
Il Mozambico ospita anche una grande varietà di rettili, tra cui: il coccodrilli del Nilo nelle zone fluviali; serpenti, come il mamba nero, il cobra e il serpente ratto e tartarughe sia terrestri, sia marine.
La lunga costa del Paese ospita una fauna marina estremamente ricca e variegata. Non a caso il Mozambico è noto per essere uno dei luoghi migliori al mondo per l’osservazione dei delfini e delle balene, in particolare nel periodo estivo. Le barriere coralline lungo la costa del Mozambico costituiscono l’habitat di una varietà di pesci tropicali e specie di corallo.
PARCHI NAZIONALI A TUTELA
In Mozambico si trovano numerose aree protette straordinarie e di grande importanza ecologica e culturale, che coprono circa il 30% del territorio nazionale.
Si tratta di zone che comprendono parchi nazionali, riserve e un parco transnazionale.
Le aree protette del Mozambico ospitano numerose specie endemiche e in pericolo, nonché habitat unici, sia marini, sia terrestri, che, non a caso, attirano turisti e studiosi di ecologia provenienti da tutto il mondo.
I parchi nazionali più importanti sono:
- Parco Nazionale di Gorongosa: istituto nel 1960, si trova nella provincia di Sofala, ossia nella zona centrale del Paese e occupa una superficie di circa 4mila chilometri quadrati. E’ uno dei parchi più emblematici del Mozambico, situato ai piedi del monte Gorongosa. E’ noto per la sua incredibile biodiversità faunistica, che comprende elefanti, leoni, leopardi, giraffe, zebre e molte altre specie. Dopo anni di conflitto, il parco è stato oggetto di un importante programma di recupero e conservazione, che ha riportato molte specie alla normalità. Inoltre, è conosciuto per i suoi ecosistemi di savana e foreste pluviali, ed è un’importante area di ricerca scientifica.
- Parco Nazionale di Barazuto: istituto nel 19071, è un parco marino che include le isole dell’arcipelago di Bazaruto e le acque circostanti al largo della costa centrale del Mozambico, nella provincia di Inhambane. È un importante sito per la conservazione della fauna marina, tra cui tartarughe marine, delfini, balene e squali balena. Le isole offrono anche spiagge incontaminate, barriere coralline e lagune.
- Parco Nazionale delle Banchine (Parque Nacional das Banhine): istituto nel 1973, è una delle aree protette situate nel Mozambico meridionale, nella provincia di Gaza, lungo la costa del litorale sud-orientale. Questo parco è stato creato per proteggere un importante ecosistema costiero e le zone umide circostanti, che ospitano una ricca biodiversità, specialmente per quanto concerne la fauna acquatica e le specie migratorie.
- Parco Nazionale di Zinave: istituto nel 1973, si trova nella provincia di Inhambane, nel sud del Mozambico. Il Parco Nazionale di Zinave, di circa 400mila chilometri quadrati, è un parco che ospita una vasta gamma di specie di fauna selvatica, tra cui elefanti, leoni, crocodrilli e antilopi. Il parco è stato oggetto di importanti programmi di conservazione dopo essere stato danneggiato durante la guerra civile. Oggi, la fauna sta tornando a popolarsi.
- Parco Nazionale di Limpopo: istituito nel 2001 e situato nella provincia di Gaza, nel sud del Mozambico, vicino al confine con il Sud Africa, fa parte di un’importante area transfrontaliera che comprende anche il Parco Kruger in Sud Africa e il Parco Nazionale di Gonarezhou in Zimbabwe. È un importante habitat per specie come leoni, elefanti, giraffe, bufali e antilopi. È anche famoso per le sue savanne e zone boschive.
- Parco Nazionale di Quirimbas: situato nella provincia di Cabo Delgado, nel nord del Mozambico e istituito nel 2002, comprende una serie di isole e lagune costiere, ed è noto per le sue barriere coralline, foreste di mangrovie e una straordinaria biodiversità marina. Ospita specie come il delfino, il tartaruga marina e numerose specie di uccelli. Si tratta, dunque, di un paradiso naturalistico. Molte delle isole di questo incantevole arcipelago sono disabitate e totalmente incontaminate e sono state dichiarate Riserva della Biosfera UNESCO nel 2018, un riconoscimento che sottolinea l’importanza di quest’area per la conservazione della biodiversità e per la gestione sostenibile delle risorse naturali.
- Parco Nazionale di Magoe: istituito nel 2013 e situato nel Mozambico centrale, nella provincia di Tete, lungo il fiume Zambezi, include una varietà di ecosistemi, come savane, foreste e zone umide. Il parco è particolarmente noto per la sua ricca fauna selvatica e la sua importanza ecologica. Tra gli animali presenti: elefanti, leoni, leopardi, bufali e numerose specie di antilopi. La zona è anche un importante habitat per una grande varietà di uccelli. E’ quindi un’ottima destinazione anche per il birdwatching. La vegetazione del parco è tipicamente quella delle savane africane, con ampi spazi di erba alta intervallati da alberi di acacia e altre specie tipiche della regione. Le zone lungo il fiume Zambezi presentano invece una vegetazione più lussureggiante.
Le riserve nazionali sono:
- Riserva Nazionale del Gilè: si tratta di una riserva molto antica, istituita nel 1932. E’ una vasta area protetta situata nel Mozambico centrale, nella provincia di Zambézia. E’ nota per la sua biodiversità che comprende diverse specie di fauna e flora, alcune delle quali sono endemiche o in via di estinzione. Qui si trovano elefanti, leoni, leopardi, antilopi, varie specie di primati e molti uccelli. La Riserva Nazionale del Gilè ha affrontato numerosi problemi legati alla deforestazione, al bracconaggio e alla pressione umana. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati fatti molti sforzi per migliorare la gestione della riserva e proteggere la fauna e la flora. Sono in corso programmi di conservazione della fauna selvatica, che comprendono il rafforzamento della protezione contro il bracconaggio e la sensibilizzazione della comunità locale.
- Riserva Speciale di Maputo: anch’essa istituita nel 1932, è una delle aree protette più importanti del Mozambico meridionale, situata nella provincia di Maputo, a circa 70 km dalla capitale Maputo. Questa riserva è nota per la sua straordinaria biodiversità, la sua importanza ecologica e il suo ruolo nel preservare vari ecosistemi, che spaziano dalle foreste di mangrovie alle zone di savana e alle paludi costiere. La riserva è caratterizzata da una varietà di habitat che comprendono mangrovie, lagune, foreste costiere, dune sabbiose, e zone umide e dalla presenza di numerosi animali selvatici come elefanti, leoni, bufali, antilopi, coccodrilli e uccelli.
- Riserva Nazionale del Niassa: istituita nel 1960, si estende lungo i confini con la Tanzania, ed è famosa per la sua biodiversità, i paesaggi spettacolari e per essere uno degli ultimi rifugi per molte specie di fauna selvaggia minacciate, in particolare gli elefanti e i grandi carnivori. Nonostante la riserva sia piuttosto remota e le infrastrutture turistiche siano limitate, il turismo ecologico sta crescendo come una fonte importante di entrate per la conservazione.
- Riserva Nazionale di Pomene: istituita nel 1964, è una riserva naturale situata lungo la costa dell’Oceano Indiano, nella provincia di Inhambane, nel Mozambico meridionale. Questa riserva è conosciuta per la sua straordinaria biodiversità e per la protezione di ecosistemi costieri e marini intatti del paese. Si tratta di una zona che combina foreste costiere, mangrovie, lagune, spiagge incontaminate e barriere coralline, rendendola così un’area di grande importanza sia per la conservazione, sia per il turismo ecologico. Tra gli animali che popolano la riserva ci sono: delfini, tartarughe marine, pesci tropicali e numerosi uccelli migratori.
- Riserva dei Bufali di Marromeu: istituita nel 1969, è un’importante area protetta situata nel Mozambico centrale, nella provincia di Sofala, lungo il corso del fiume Zambesi. Questa riserva è particolarmente famosa per la sua popolazione di bufali, che la rende un luogo di grande interesse per gli appassionati di fauna selvatica.
- La Riserva di Chimanimani: istituita nel 2003, è situata lungo la catena montuosa dei Monti Chimanimani, che fanno parte della Great Dyke (una delle più grandi catene montuose del sud-est africano) e che si estendono lungo il confine tra il Mozambico e lo Zimbabwe. La riserva è caratterizzata da una combinazione di montagne, colline, valli profonde e foreste tropicali, creando un habitat ideale per una grande varietà di specie. La zona è anche attraversata da fiumi, corsi d’acqua e numerose cascate, che contribuiscono a rendere il paesaggio particolarmente suggestivo.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi