GUIDE
In francese
- “Petit Futé Burundi”, Nouvelles Editions de l’Université, 2015 (ISBN 978-2746978423)
In inglese
- “Burundi travel Guide 2025: Unlocking Africa,s hidden gem for unforgettable adventures”, di Rachel D.Guthrie, Independently published, 2025 (ISBN, 979-831043823).
- “ Burundian Cookbook – Uncover the Rich and Diverse Flavors of Burundi: The Collection of Traditional and Authentic Burundian Recipes Passed Down from Generations”, di Odette M. Ndayikeza, Independently published, 2024 (ISBN, 979-8328227520). In questo caso si tratta sì di una guida, ma alla cucina. Una modalità interessante di scoprire il piccolo Paese dell’Africa centrale.
CARTE GEOGRAFICHE
- “ITM Rwanda / Burundi: 1:300000”, International Travel Maps, 2023. (ISBN 978-1771296724)
SAGGI
In italiano
- “Burundi, la terra del dolore e del silenzio”, di Maria Ollari, Infinito Edizioni, 2016, (ISBN, 978-8868611507). Guerra, intrighi e sangue sconvolgono il Burundi da decenni. Dal colpo di stato militare del 31 ottobre 1993, il Paese africano non conosce pace e i ripetuti massacri su base etnica hanno provocato almeno 50.000 morti e la fuga di centinaia di migliaia di persone. Tra costoro, l’ex ministro Jean-Marie Ngendahayo, politico discendente dalla famiglia reale burundese che intreccia una profonda relazione affettiva con l’autrice del libro e combatte per la democrazia. Sullo sfondo, missionari coraggiosi, violenze contro i più deboli, trame e incomprensioni che portano fino a oggi, con le fiamme tornate a bruciare il Burundi.
In inglese:
- “Burundi: The Biography of a Small African Country”, di Nigel Watt, C Hurst & Co Publishers Ltd, 2008 (ISBN, 978-1850659174). In questo saggio, il Burundi viene descritto come un piccolo paese dell’Africa centrale, poco conosciuto nel mondo anglosassone e con una complessa storia di tensione etnica tra le sue popolazioni Hutu e Tutsi. Vengono messi in rilievo i passaggi storici, la povertà radicata, le crisi politiche, la storia recente del Burundi attraverso interviste ai principali protagonisti e a coloro le cui vite sono state colpite da eventi orribili, e aiuta a svelare i misteri delle divisioni “etniche” del Paese.
- “Birds of East Africa: Kenya, Tanzania, Uganda, Rwanda, Burundi”, di Terry Stevenson, Princeton University Press, 2000 (ISBN, 978-0691158259). Nominato “BirdTwitch Best Bird Book of the year for Africa”, è la guida di riferimento per chiunque visiti questa spettacolare regione che ospita una fauna ornitologica straordinariamente varia e colorata e descrive e illustra 1.448 specie, tutti gli uccelli residenti, migranti e vagabondi di Kenya, Tanzania, Uganda, Ruanda e Burundi. Con 289 tavole a colori con oltre 3.500 immagini realizzate con cura, la guida raffigura tutti i piumaggi e le principali razze che è probabile incontrare.
ROMANZI
- “Piccolo paese”, di Gael Faye, Bompiani, 2017, (ISBN, 9788845283352). 1992. Gabriel vive a Bujumbura, in Burundi, in un quartiere di espatriati. Suo padre è francese, sua madre del Ruanda. Ha una sorella più piccola, Ana, e una banda di amici inseparabili, cresciuti insieme a lui nel vicolo. Poi i genitori che si separano, le prime elezioni del paese, la guerra civile: Gaby credeva di essere soltanto un bambino e si scopre meticcio, tutsi, francese.
Il papà vuole spedire tutti in Europa, la mamma decide di restare, strappata a metà, trasformata per sempre dai lutti più feroci: in un attimo la paura rovescia tutto, invade le vite di tutti, mette fine all’infanzia e costringe ad andarsene, a disperdersi, a perdersi. Passeranno anni prima che Gaby faccia ritorno nel suo piccolo paese, alla ricerca della sua età d’oro, o di quello che ne è rimasto.
Questo libro è stato Vincitore del “Prix du roman Fnac e del Prix Goncourt des lycéens” del 2016.
Con il titolo originale: ”Petit Pays” (2016).
ASCOLTI
- Imperdibili e massimamente esemplificativi del patrimonio culturale del Paese sono le musiche dei “Royal Drummers of Burundi”. Si tratta di un gruppo musicale, nato negli anni Sessanta, estremamente abile nell’esecuzione della musica tradizionale del Burundi attraverso il suono dei tamburi. La musica tradizionale burundese è spesso accompagnata da strumenti a percussione, come il tamburo (in particolare il ingoma, un tamburo tradizionale) e il basso, strumenti che sono essenziali nelle cerimonie religiose e nei balli. Su youtube si trovano moltissimi video che danno la possibilità di entrare nel cuore del Burundi attraverso l’ascolto.
- Per avere una panoramica della musica tradizionale, datata ma esaustiva è: “Music from Burundi”, compilation di artisti vari, 1972
- “Akazehe”, una forma tradizionale burundese di saluto musicale, cantato esclusivamente da e tra donne ed è una modalità straordinaria (e commuovente) per entrare in sintonia con l’anima del Burundi. Anche in questo caso su YouTube gli ascolti possibili sono parecchi, seppur brevi e non di qualità eccelsa.
FILM
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“Gito l’Ingrat”, una coproduzione franco-svizzera del Burundi diretta da Leonce Ngabo, 1992. E’ la storia di Gito, uno studente del Burundi che studia a Parigi e, a un certo punto, decide di ritornare a casa portandosi dietro il suo diploma nuovo di zecca…
VIDEO
Si possono trovare in rete numerosi video sul Paese, anche se nessuno di questi ha un pregio particolare e merita dunque una segnalazione specifica.
Si tratta spesso, infatti, di video amatoriali di viaggiatori o di brevi reportage che vogliono mettere l’accento sulle difficoltà economiche che il Paese è costantemente costretto ad affrontare. Non mancano le segnalazioni in merito alla ricchezza naturalista e culturale del Burundi.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi