In Congo il Festival di musica panafricana (Fespam) torna a grande richiesta dopo una lunga assenza di otto anni.
L’evento, ospitato nello stadio Alphonse Massamba-Débat di Brazzaville fino al 22 luglio, rappresenta un momento di grande gioia per gli appassionati di musica con la partecipazione di artisti di talento provenienti da diverse nazioni africane.
Il Fespam è stato un grande palcoscenico musicale sin dal 2003, ma il Congo ha dovuto rinunciarvi dal 2015 a causa di problemi economici e delle restrizioni imposte dalla pandemia di Coronavirus. Ora, la sua riemersione è accolta con grande entusiasmo da parte dei residenti e degli artisti locali, che sono entusiasti di partecipare nuovamente a questa celebrazione musicale.
Molti artisti di spicco, tra cui Ferré Gola della Repubblica Democratica del Congo, i campioni di rumba Roga-Roga del Congo-Brazzaville e il maliano Sidiki Diabaté, si esibiscono durante l’evento, attirando un vasto pubblico di amanti della musica.
Le esibizioni musicali non sono l’unico aspetto del Fespam, poiché viene anche dedicato spazio agli strumenti musicali tradizionali. Gli artisti e gli esperti culturali apprezzano il valore di questi strumenti come parte integrante dell’identità e dell’espressione culturale del continente africano. Gli strumenti tradizionali sono considerati una base solida per connettersi con altre culture e favorire lo scambio tra nazioni.
Il festival presenta anche mostre ed esposizioni di strumenti musicali tradizionali provenienti da diverse nazioni, tra cui i tamburi reali del Ghana, il violino tradizionale del Togo, l’arco musicale dell’Angola e il cordofono emblematico dei racconti e delle leggende del bacino del Congo.
Per garantire un coinvolgimento più ampio della popolazione, gli organizzatori del Fespam hanno allestito luoghi di intrattenimento anche nei quartieri popolari, permettendo così ai residenti di partecipare all’evento e godere della musica, inclusa la rumba e il gospel.
Il Fespam è stato accolto con grande entusiasmo e apprezzamento sia dagli artisti che dal pubblico, rappresentando un’opportunità unica di celebrare la diversità musicale panafricana e promuovere lo scambio culturale tra le nazioni africane.