L’esposizione artistica “Un viaggio, un altrove” rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’affascinante mondo dell’Africa. A cura di Salvatore Parlagreco, questa mostra, in corso fino al 30 giugno presso il Collegio S. Giuseppe – Istituto De Merode di Roma, offre un omaggio straordinario al continente africano attraverso quaranta opere di notevoli dimensioni, mai esposte prima.
Maria Grazia Emiliani, durante il suo prolungato soggiorno tra Malindi e Mambrui in Kenya, è riuscita a catturare in modo ineguagliabile la bellezza dei paesaggi africani sulle sue tele. Ogni dipinto è un’ode all’amore profondo che l’artista nutre per l’Africa, un ritratto incantevole del continente nero, della sua natura maestosa, dei suoi colori vibranti e dei suoi abitanti.
Attraverso le sue opere d’arte, siamo trasportati in un viaggio emozionante alla scoperta delle tribù Masai, dei Turkana e dei Samburu, i cui stili di vita non smettono di stupire. Inoltre, vengono raffigurati i coraggiosi Somali del deserto, fieri e appassionati, e i Masai che osservano con sguardo vigile dalla loro riserva, condannati a un’estinzione imposta dall’avanzata di una civiltà che, nel profondo dei loro cuori, essi disprezzano più di qualsiasi altra cosa al mondo, come scrisse già nel 1937 Karen Blixen nel suo celebre romanzo “La mia Africa”.
Maria Grazia Emiliani riesce ad esprimere con maestria, attraverso le pennellate dei suoi quadri, le sfumature calde e dorate che solo l’Africa può regalare. I paesaggi dipinti sono mozzafiato, mentre i colori della terra e della savana risplendono in tutta la loro magnificenza. Ogni duna, ogni uomo e ogni donna raffigurati nelle opere dell’artista sembrano vivere e respirare di vita propria, trasmettendo l’energia vitale che permea il continente africano.
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