Sabratha è un’antica città libica che si erge orgogliosa fin dai tempi antichi. Postazione commerciale fenicia che fungeva da sbocco per i prodotti dell’entroterra africano, Sabratha fece parte dell’effimero regno numidico di Massinissa prima di essere romanizzata e ricostruita nel II e III secolo d.C.
Tante sono le antiche testimonianze che ricordano i fasti di un tempo. Ma ora i graffiti ricoprono le sua mura, patrimonio mondiale UNESCO.
Nel 2016, infatti, l’UNESCO ha aggiunto ha inserito Sabratha e altri quattro siti libici alla lista del Patrimonio mondiale in pericolo. Dopo i tragici eventi recenti la città appare trascurata, in attesa di ripartire, come in passato.
I templi punici che circondano la piazza del mercato, il tribunale e il consiglio comunale sono stati ricostruiti nel IV secolo d.C.. L’antica città è famosa anche per il suo enorme teatro romano, ma non essendoci turisti stranieri, solo le famiglie libiche nei fine settimana visitano il sito, oltre a qualche visita scolastica.
Sabratha come altri siti archeologici libici sono stati danneggiati dall’insicurezza e dai saccheggi durante il caos e i combattimenti che hanno seguito il rovesciamento del regime di Muammar Gheddafi nel 2011, con le fazioni rivali che si contendono il controllo del Paese.
È per questo che la guida turistica Adel Mahmoud, che lavora intorno a questa antica città da 34 anni, ha fatto un appello, a partire dalla stessa popolazione locale: “Ci appelliamo alla gente, alle nostre madri, ai nostri giovani, ai nostri bambini, ai nostri anziani e alle scuole che vengono qui. Queste scuole dovrebbero portare con sé una guida, in modo da poter osservare questa antica città in modo organizzato e responsabile“.
Mahmoud si appella al Dipartimento delle Antichità del Paese affinché aiuti le guide turistiche a preservare il sito: “Chiediamo al Dipartimento delle Antichità e al Governo, in particolare al Governo e al Primo Ministro, di prestare attenzione a queste antichità, perché sono qui da migliaia di anni, soprattutto perché qui a Sabratha, questa città è costruita in pietra arenaria che si danneggia facilmente“.
Anche noi di Kanaga Africa Tours ci auguriamo che vengano presi presto provvedimenti per preservare tali testimonianze e con un po’ di anticipazione possiamo dirlo, presto torneremo anche noi in terra libica.