L'architettura di Asmara, i villaggi di paglia e fango dei Bilen, i mercati di Keren, l'incredibile strada "degli italiani" da 2.300 metri al Mar Rosso, le affascinanti rovine di Massawa, i nomadi Rashaida e i pescatori Afar, le incantevoli isole Dahlak.
Eritrea: Memorie d’Italia e isole Dahlak
Eritrea: Memorie d’Italia e isole Dahlak
Partenze a date libere da Ottobre 2020 ad Aprile 2021
10 giorni da ... € con accompagnatore italiano
Programma a breve online
Un viaggio alla scoperta di un territorio con una sorprendente eterogenerità di ambienti, culture e tradizioni. Un itinerario che si snoda tra eleganti città che paiono cristallizzate nel secolo scorso, arditi saliscendi, panorami incantevoli, vallate punteggiate da maestosi sicomori e infuocate pianure costiere, fino a raggiungere le candide spiagge deserte dell’Arcipelago delle Dahlak, incontaminato paradiso naturale dalle variopinte barriere coralline e dalla vivacissima fauna sottomarina.
Visiteremo luoghi carichi di reminiscenze di un passato che ci riguarda da vicino e di cui tutt’oggi resta una considerevole impronta nel tessuto urbano e sociale del paese. La capitale, Asmara “la piccola Roma”, dichiarata di recente Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco grazie alla straordinaria commistione di stili architettonici che impreziosiscono i suoi edifici pubblici e privati. L’affascinante Massawa, dall’impronta arabo-moresca, che ha pagato un alto tributo alla ferocia della guerra ma in passato fu uno dei più importanti snodi commerciali del Mar Rosso. E ancora la cosmopolita Keren, con i suoi caleidoscopici mercati settimanali che richiamano genti da tutto l’altopiano. I villaggi del popolo Bilen, con le caratteristiche case in argilla, paglia e pietra grezza, e gli accampamenti dei Rashaida, allevatori seminomadi di origine araba, che ci accoglieranno sotto le loro pesanti tende, prima di salpare verso le isole.